La scuola si propone di essere…
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Ambiente educativo che accoglie per insegnare ad accogliere
L’impegno professionale dei docenti che operano in questo contesto è di conseguenza volto a stimolare, nella sua totalità e completezza, la maturazione dell’alunno, riconosciuto come persona da apprezzare e valorizzare per la sua unicità.
…si propone di educare..
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al piacere della conoscenza;
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al gusto di pensare, riflettere, approfondire;
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a comprendere il ruolo della cultura intesa anche come un mezzo per crescere;
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all’apertura serena, autonoma e critica verso il mondo esterno;
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alla lettura autonoma e critica del proprio vissuto;
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al controllo, all’annullamento dei pregiudizi e delle discriminazioni;
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a concepire la vita come una serie di preziose opportunità.
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Il metodo CLIL
L’Istituto Santa Marta adotta, a partire dalla classe III della Scuola primaria, il metodo CLIL. Si tratta di una metodologia didattica che prevede l’insegnamento di una disciplina (geografia, scienze, storia) i cui contenuti sono trattati esclusivamente in lingua Inglese.
Cooperative Learning
Lavoro di gruppo dove ogni alunno ha un ruolo definito ed una responsabilità individuale che attraverso un’interazione costruttiva riesce a sviluppare in modo positivo abilità ed interdipendenza.
Circle Time
Attività svolta sia a livello curriculare che di discussione volta a stimolare interscambi di idee ed alla risoluzione di eventuali problematiche all’interno del gruppo classe.
Progetto continuità
Per facilitare il raccordo tra scuola dell’infanzia, scuola primarie e scuola secondaria di primo grado, sono previsti incontri sia tra i docenti dei vari ordini di scuola, sia tra gli alunni.
Per gli alunni sono programmate attività interdisciplinari specie tra i bambini dell’utlimo anno della scuola dell’infanzia e quelli della classe I della scuola primaria, e tra gli alunni della classe V della scuola primaria e quelli delle prime classi della secondaria di primo grado.
Tra i docenti, è previsto un passaggio di informazioni sulla personalità e i livelli di competenza raggiunti da ogni alunno, un confronto sugli obiettivi finali di corso e i pre-requisiti richiesti dal ciclo successivo.
Progetto “piantiamo un seme di…”
Il progetto nasce dal desiderio di fare della scuola un luogo di ospitalità educativo-culturale che, attraverso il carisma dell’accoglienza, concorra alla creazione di un clima sereno e armonico, ideale per iniziare intraprendere con entusiasmo il cammino scolastico. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, etici e religiosi. In questa prospettiva lo stile dell’accoglienza deve essere considerato un atteggiamento formativo irrinunciabile per accompagnare ogni bambino nel suo viaggio all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro e di crescita.
Accogliere gli alunni vuol dire accogliere la loro storia e i loro vissuti.
Questo progetto intende offrire ai bambini, ai docenti e alle famiglie un’occasione di confronto e di crescita pedagogica con l’intento di valorizzare la partecipazione di ogni protagonista dell’azione educativa, offrendo a ciascuno opportunità di scoperta e riscoperta di valori universali e fondanti, quali l’ACCOGLIENZA, la PAZIENZA e la GRATITUDINE.